HaikuGi

Ciao! I thought I'd never have the time and will to open a blog and actually i don't... I tried to start with what I call Haikus but are not....and so I'll simply go on telling you things I do like and things I DON'T I have also added some of my articles for some Italian magazines like Rocksound, Rockstar or FOOD. hasta luego ;) Gg

Saturday, September 15, 2007

I-Phone in July issue

Tutti pazzi per l’I-phone.
Il 29 giugno l’attesa e’ finita. L’I-phone e’ arrivato. Vi assicuro che essere a New York la settimana precedente e’ stata davvero un’esperienza di vita sugli usi e costume degli americani. Ogni mattina per andare in ufficio passo davanti all’Apple store di Soho in Prince street. Fino a una decina di giorni prima dell’evento, tutto regolare, prima dell’apertura vedevo all’interno ragazzi che allestivano e fuori gli inservienti che lavavano le enormi vetrate. Poi e’ comparsa una scritta per terra: “line starts here”, il giorno dopo le prime sedie in fila lungo il muro. Poi un paio di tende igloo e tanti manager coi loro portatili (mac ovviamente) e lavoravano in coda!(c’e wifi praticamente ovunque a New York) poi la TV che ogni mattina intervistava uno di quei pazzi in coda per giorni. Io mi chiedevo, ma cosa cambia avercelo per primo o il giorno stesso? Credo che tutto ruoti intorno al fatto di sentirsi in un modo o nell’altro protagonisti. Andy Warhol aveva ragione: tutti possiamo avere i nostri 15 minuti di celebrita’ e molti li cercano piantando una tenda in citta’ aspettando di comprare il telefonino del futuro. Contenti loro…

Rockstar June 07

The Slipper Room
Il Lower East Side e’ sicuramente una fonte inesauribiledi locali unici dove passare serate assurde. The Slipper Room e’ uno di quelli. E’ uno dei posti piu’ “cool” per andare a vedere il Burlesque. Si il genere che ha reso famosa la mogliettina di Marilyn Manson…ovvero uno spettacolo che include musica, cabaret, freak show e soprattutto striptease tutto in modo assolutamente divertente. L’ultima volt ache ci sono stata il presentatore/intrattenitore era un tizio alto due metri vestito con una tutina attillata da coniglio di paiettes turchesi e le streap girls andavano da una 38 a una 56 di taglia (per tutti I gusti!)! Il pubblico assolutamente trendy e variopinto, l’ambiente e’ una specie di teatrino vittoriano con le tende di velluto rosso e una piccolo passerella ad uscire. Come da migliore dei copione si infilano i dollaroni nei succinti costumini delle ballerine, ma non so se avete capito, siamo in un posto dove non vanno I bavosi: ogni rockstar o aspirante tale dovrebbe abdarci almeno una volta nella vita! Alla prossima.

The June column

Punk a partire dalla testa
Se ami il punk e sei un ragazzo e durante il tuo soggiorno nella grande mela vuoi dare una svolta al look della tua pettinatura allora non puoi non andare da Jean Pierre.
Vicinissimo a Union Square ( 4 West 14th street) puoi trovare un barber shop all’apparenza normale, ma non e’ cosi’ solo perche’ci lavora Tommy.
Tommy e’ un bravo parrucchiere ma anche un punker fino al midollo. E’ sulla cinquantina, tutt’ora suona in una band e in gioventu’ ha conosciuto e frequentato Ramones, Johnny Thunders e soci. Sa vita morte e miracoli di tutta la punk rock scene Newyorchese dell’epoca, pettegolezzi inclusi. Insomma al posto di leggere un giornale di gossip o parlare di calcio o delle tette siliconate di Pamela Anderson, vai da Jean Pierre, chiedi di Tommy e tuffati con “tutta la testa” in una New York punk rock trip indimenticabile! Meglio prenotare

The May column

Chiudono Sin'e e Tonic
Nel giro di un mese a Manhattan hanno chiuso due locali "simbolo" per la musica dal vivo: il Sin e' e il Tonic. Quindi se avevate in programma una visita con pellegrinaggio musicale incluso purtroppo dovrete togliere questi due posti dalla vostra mappa.
Il primo, che ha battezzato numerosi gruppi locali ed era famoso anche per lo splendido live che Jeff Buckley ha registrato li, ha chiuso a fine marzo. Mentre il Tonic, tempio della musica sperimentale internazionale dove i Sonic Youth erano di casa per vedere e conoscere nuovi talenti (oltre che a suonarci ogni tanto di nascosto) ha chiuso a meta' Aprile. Al posto del Tonic sorgeranno dei condomini di lusso in un progetto di totale riqualificazione del Lower East side.
Dopo il Cbgb's, che riaprira' a Las Vegas l'estate prossima (ma ho seri dubbi che sara’ la stessa cosa), altri due centri musicali importanti nella grande mela chiudono per gli affitti spropositati. Che sta succedendo?

My column on Rockstar magazine

I'm posting my brief monthly column on New York for the Italian monthly magazine Rockstar.
This was the April 07 Issue:
Mehanata Meglio conosciuto come the Bulgarian
Indirizzo: 113 Ludlow St., New York, NY
E’ sicuramente uno dei posti piu’ pazzi della grande mela. Si mangia, si beve e si balla, tutti appiccicati tutti sudati e tutti ubriachi. La musica riflette l’assurdo mix di culture e influenze delle persone che lo frequentano e ci lavorano: gypsy disco&punk, etnomesh, e techno dell’est. Il giovedi, quando non e’ in tour, Eugene dei Gogol Bordello tiene banco dietro la console e fa il piacione con tutte le ragazze piu’ carine! Spesso e volentieri compare anche in altri giorni della settimana e improvvisa dei live gitani con amici musicisti presenti.
L’ ambiente e’raccolto e retro: chandelier di ferro battuto, vetrate tiffany style. Se viene proiettato un video state certi che e’ porno. Il messaggio per tutti e’ chiaro: lasciate cadere ogni inibizione e lasciatevi andare senza far troppe domande…e per i non statunitensi sicuramente e’ un luogo dove poter incontrare la vostra future meta’ dotata di green card! Dimenticavo non potete non ordinare un Astika (birra rigorosamente bulgara). See you there